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IL MONTE SINAI

Nel 1967 Israele occupò in sei giorni la penisola egiziana del Sinai. Solamente nel 1978 si aperse a Camp David un tavolo negoziale con l’intermediazione degli Stati Uniti e in particolare dell’allora presidente Jimmy Carter per trattare le condizioni di pace.
Le parti avverse erano guidate da Sadat e Beguin. La trattativa si dimostrò subito assai difficile per l’inconciliabilità delle posizioni: l’Egitto infatti era determinato a riacquistare la sovranità su tutta la penisola, ristabilendo il confine esattamente dove si trovava nel 1967, Israele non era disponibile ad accettare la richiesta.
A fronte dell’intransigenza delle posizioni era inutile cercare una suddivisione condivisa del territorio. Un compromesso distributivo avrebbe lasciato ambedue le parti insoddisfatte e un processo di pace basato su di esso sarebbe risultato precario.

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